Spesso le persone mi chiedono "perchè eseguire un ciclo di massaggi? E con quale frequenza?"
La risposta sta nell'orientamento della filosofia cinese la quale ritiene che vi sia una energia vitale (chiamata "Qi"), che circola attraverso tutto l'organismo servendosi di canali energetici definiti "meridiani". La malattia, il disequilibrio o la disfunzione vengono perciò visti come un fluire eccessivo (yang), un ingorgo o una carenza di tale energia (yin). L'azione del massaggio è rivolta a riportarla nella sua normalità.
Per cui un massaggio ricevuto una volta ogni tanto farebbe sentire i suoi benefici effetti per qualche giorno e poi l'organismo tornerebbe al suo precedente equilibrio (che è di natura adattiva e compensatoria).
Se, invece, il messaggio che si dà al corpo è costante e frequente, l'organismo, in virtù del movimento e della conseguente diffusione della circolazione, trova un nuovo equilibrio in cui i sintomi e le disfunzioni (che possono essere anche di carattere emotivo vista la stretta correlazione tra organi interni e aspetti psichici - può accadere, infatti, che dopo un massaggio ci si senta nervosi o irrequieti) possono essere "assorbiti" dal rinnovato assetto generale del sistema.
Dopo un ciclo di 5-8-10 trattamenti (1 ogni 7-10 giorni), la frequenza può anche notevolmente diminuire (o sparire, dipende dalle condizioni della persona) proprio in virtù del nuovo equilibrio (salute).
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