stretching dei meridiani
un pensare fluido necessita di un corpo flessibile
JOEL REEVES
La pratica di Makkoho 真向法 (in giapponese Makkouhou = "via diritta per la salute") nacque alla fine del 1800 e fu scoperta da un signore giapponese di nome Wataru Nagai che nacque nel tempio di Fukui (1889) nell’omonima prefettura. Non fu monaco e lavorò moltissimo (non si sa quale professione svolse) in giro per il Giappone tanto da diventare molto ricco. A 42 anni si ammalò di una degenerazione del cervello (che gli avrebbe progressivamente paralizzato la parte sinistra del corpo) e i dottori gli dissero “di buttare il cucchiaio” che è il nostro modo di dire “gettare la spugna” poiché, secondo loro, non gli rimaneva molto da vivere. Così il signor Nagai tornò a Fukui, nel tempio, per studiare e praticare il Buddhismo insieme ai monaci. Non riusciva ad assumere la posizione tipica della preghiera buddhista (che è appunto la posizione base del Makkoho) ma si accorse che, eseguendola, il bacino si ammorbidiva facendo sciogliere tutto il corpo. Così iniziò ad esercitarsi costantemente nell’assumere quella posizione fino a sciogliere completamente il corpo e a guarire dalla malattia. Visse fino a 74 anni.
Originariamente, Makkoho era eseguita in 4 posizioni di base. Dopo un secolo dalla nascita di Nagai, il maestro giapponese Shizuto Masunaga la sviluppa creando 6 posizioni di base (che corrispondono alle 6 coppie di meridiani energetici) fino a formare un vero e proprio sistema di 50 posizioni. Sistema diffusosi in Occidente col nome di Stretching dei Meridiani.
Attraverso il suo instancabile lavoro di shiatsuka e di psicologo, Masunaga ha notato che certe posizioni non si limitano ad allungare singole parti ma addirittura intere porzioni di corpo che coincidono con i percorsi dei singoli meridiani della Medicina Tradizionale Cinese. La scoperta più sorprendente è quella riguardante la modalità di esecuzione dello stretch. Masunaga ha intuito che per ottenere un rilassamento completo e profondo di tutto il corpo, non è necessario forzare consciamente l'allungamento ma è sufficiente respirare profondamente. E', infatti, l'espirazione durante la fase di allungamento, che produce il rilascio dell'energia stagnante presente nei canali energetici del corpo donando scioltezza e vigore.
Il lavoro di Masunaga è stato ulteriormente perfezionato, nei primi anni del 2000, dalla shiatsuka e psicologa Gianna Tomlianovich che lo ha reso, a tutti gli effetti, una pratica fisico-spirituale.
Gli esercizi sono semplici e alla portata di tutti, possono essere praticati ovunque e in breve tempo (10-15 minuti).
Sono spesso insegnati nelle scuole di Shiatsu per supportare la teoria dei Meridiani della Medicina Tradizionale Cinese anche se la conoscenza di tale teoria non è essenziale per la buona riuscita di una sessione di lavoro. Sono inseriti anche, come fase di riscaldamento, nelle scuole di Arti Marziali.
I benefici degli Esercizi dei Meridiani sono molteplici:
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rilasciano la tensione nei maggiori gruppi di muscoli
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sciolgono le articolazioni e le giunture
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dissolvono la fatica
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rinvigoriscono il corpo
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portano un sacco di nutrimento vitale agli organi interni
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sanificano le attività psichiche correlate agli organi stessi
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praticati con costanza, eliminano il grasso in eccesso
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donano un aspetto bello e sano
LEZIONE INDIVIDUALE: 50' - €50
LEZIONI DI GRUPPO A CADENZA SETTIMANALE: 1 volta alla settimana con giorno da concordare: 60' - €50 (al mese)