top of page

MASSAGGIO AMAZZONICO® (Hammock Massage)

Aggiornamento: 7 lug 2021

Questo originale trattamento (il cui protocollo è stato creato da Duilio La Tegola, fondatore della Scuola Italiana di Massaggio Professionale DIABASI®) ha origine dalle manipolazioni messe a punto dagli sciamani del Mato Grosso, in Amazzonia, durante i loro rituali che vedono la presenza di intere sessioni di percussioni che scandiscono il ritmo delle manovre di massaggio arrivando a creare vere e proprie "trance". Le movenze rappresentano in toto azioni, gesti ed elementi naturali appartenenti alla vita quotidiana tipica delle tribù come, per esempio, "scavare la terra", "spazzare", la "pioggia", la "tarantola", la "cascata", il "pendolo", il "pestello" e le "sabbie mobili". Da queste azioni si evince la propensione all'osservazione e alla contemplazione da parte delle popolazioni amazzoniche le quali, in assenza di TV, cellulare e computer, dedicano il loro tempo libero al riposo, alla cura del corpo e allo svago.


Max Planck (premio Nobel per la Fisica) sostiene che la materia non esiste e che, nell'universo, ci sia solo vibrazione di energia. Il Massaggio Amazzonico esprime, a mio avviso, molto bene questo concetto e ci permette di "viverlo" in modo empirico, per così dire, sulla nostra pelle.

Durante il massaggio il corpo viene coccolato mediante cadenze modulate, scuotimenti, basculamenti e dondolii (non vengono utilizzati olii ed essenze) come se si fosse cullati su un'amaca: si tratta di un movimento costante, delicato ma ben strutturato, al ritmo di musiche specifiche. Durante la sessione tutta la muscolatura vibra, si tende e si rilascia mentre le emozioni affiorano. Il trattamento è molto benefico e il risultato finale è uno stato di assoluta rilassatezza e sblocco delle tensioni articolari, muscolari e viscerali.

Agendo a livello sotto-corticale (cervello limbico/emotivo), si rivela molto efficace per disperdere quella tensione psichica ed emotiva che, nostro malgrado, accumuliamo durante la giornata.


159 visualizzazioni0 commenti
bottom of page